Sat Kriya: tecnica, effetti, cautele

Una pratica per tutti i livelli dell’Essere

La videolezione di oggi è dedicata al Sat Kriya, un grande classico che ogni praticante di Kundalini Yoga dovrebbe conoscere.

Questa tecnica è la quintessenza del Kundalini Yoga, poiché ne racchiude tutti i benefici in un singolo esercizio.

Il suo nome dice molto: Sat significa verità e Kriya vuol dire azione consapevole, quindi, è l'azione che ci porta consapevolmente verso la percezione del nostro vero sé.

Sat Kriya agisce principalmente sui 3 chakra inferiori, portando beneficio in tutte quelle situazioni in sono presenti fobie o incertezze legate alla sfera sessuale, ma, ancor più in generale, aiuta a canalizzare l’energia creativa verso i propri obiettivi, a mantenere focus e motivazione e ad accrescere l’autostima.

Tutta la fisiologia corporea trae giovamento: la contrazione del punto dell’ombelico che caratterizza questa pratica, massaggia gli organi interni, porta beneficio al sistema cardiocircolatorio e a quello linfatico, detossifica fegato e pancreas.

Non a caso, questo kriya è chiamato anche “The Everything Kriya”, il kriya per qualsiasi cosa, per esprimere la sua ampiezza di azione nella nostra sfera emozionale, spirituale e fisica.

Vista la sua potenza, l’approccio al Sat Kriya richiede una necessaria gradualità e cautela: chiunque voglia praticarlo per la prima volta, deve necessariamente iniziare con 3 minuti (il discorso vale anche per i praticanti esperti) e aumentare di un minuto ogni 4/5 giorni. Chi lo desidera può arrivare fino e a un massimo di 31 minuti.  

La gradualità deve essere tenuta presente anche quando si decide di abbandonare questa pratica: mai smettere all’improvviso, ma ridurre progressivamente le tempistiche nel tempo, per evitare scompensi.

Sat Kriya ha tante altre peculiarità che ti svelo in questa nuova videolezione… scoprile e praticalo insieme a me!