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Kundalini Yoga per l'Estate: quale pratica scegliere?

citazioni kriya meditazione pranayama Jul 07, 2021

Come le antiche scritture orientali insegnano, armonizzarsi con i ritmi della Natura è uno dei segreti per conservarsi sani, forti ed equilibrati.

Nel caso dell’estate, in particolare, una pratica yogica adeguata, ti permetterà non solo di godere al meglio la stagione in corso, ma anche di prepararti per l’autunno e di vivere un inverno più sano.  

Per questo, come ogni anno, ci tengo a condividere con te alcuni principi fondamentali della medicina energetica e a spiegarti come introdurli nella tua vita quotidiana attraverso yoga e meditazione, specialmente se sei principiante.    

L’essenza del funzionamento delle energie sottili che dominano l’estate è spiegata nel capitolo secondo del Huangdi Neijing, l’antico libro considerato la quintessenza della medicina cinese: 

“I Tre mesi dell’Estate sono chiamati: proliferare e sviluppare il fiore. 

I soffi del Cielo e della Terra si intrecciano, i Diecimila Esseri fioriscono e fruttificano. 

Alla notte ci si corica, all’alba ci si alza, evitando le esposizioni al sole 

eccessivamente lunghe. 

Si esercita il volere, ma senza violenza; assecondando lo splendore della bellezza e della forza, che realizzano allora le loro promesse; 

assecondando lo scorrere dei soffi che preferiscono allora esteriorizzarsi. 

Così ci si conforma ai soffi dell’Estate, via per il mantenimento della crescita della vita.

Andare controcorrente porterebbe danno al cuore, causando in Autunno, febbri intermittenti, per insufficienza di apporto al raccolto; 

nel cuore dell'Inverno, la malattia si aggraverà”

 

Parole tanto meravigliose, quanto enigmatiche soprattutto per chi non è avvezzo a questo tipo di letture. 

Vediamo allora come tutto questo si può tradurre in una pratica di Kundalini Yoga:

  • Privilegiando set che lavorino sul cuore e sulla circolazione (ne trovi tantissimi su questo blog!)
  • Praticando meditazioni dedicate al quarto chakra (appunto, quello del cuore) e all’equilibrio emotivo 
  • Scegliendo i pranayama cosiddetti “rinfrescanti” per mantenere a livelli normali la temperatura corporea e scongiurare il rischio di produrre eccesso di fuoco.   

Volendoci soffermare sui pranayama, consiglio in particolare:

  •  il Sitali pranayama in cui si inspira lentamente dalla bocca con la lingua piegata ad “U” e si espira dal naso 
  • il Kaki pranayama o “pranayama del corvo”, che si esegue inspirando con la bocca stretta a “O” come a succhiare l’aria da una cannuccia ed espirando dal naso

Entrambi, come sempre, possono essere eseguiti partendo da un minimo di 3 minuti se si è principiante fino a 11 minuti.

Anche in questo caso il Kundalini Yoga ci offre un’ampia gamma di possibilità e sono certo che tra queste troverai quella che fa per te. 

Ti invito come sempre a sperimentare e a scrivermi per tenermi aggiornato sugli effetti della tua pratica. 

 



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